Se l'EDUCATORE è CONTENTO allora ...

Se l'educatore è contento
lavora con maggior entusiasmo.


Se è entusiasta
si lascia "illuminare" dagli spunti del contesto.


Se si lascia "illuminare" dagli spunti del contesto
riuscirà a far leva su elementi modificatori.


Se farà leva su elementi modificatori

probabilmente il risultato finale
non corrisponderà alle ipotesi iniziali

ma risulterà


diverso .......
NUOVO!!!!!!!!!!!!
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"...non si impara dalla tecnologia, come non si impara dall'insegnante. Si impara attraverso il pensiero: pensando a cosa si sta facendo o alle cose in cui si crede, a cosa altri hanno fatto o sulle cose in cui altri credono, pensando al processo che il pensiero svolge. Il pensiero media l'apprendimento. L'apprendimento è il risultato del pensiero". (D. Jonassen - professore di Instructional Systems alla Pennylvania State Universisty, 2005)





mercoledì 30 novembre 2011

I COSTI DELLA POLITICA

UN MIX ...............














qui ci sono i numeri





CONTINUIAMO A MEDITARE .... E SPERIAMO IN BENE.

martedì 29 novembre 2011

PROGRAMMA PER MONTI IN POCHE RIGHE:

RIFLESSIONI :
Caro Monti,
ascolta il consiglio del popolo italiano,
fa che il tuo primo punto del programma sia :
"Taglio del 50% dello stipendio dei parlamentari, consiglieri regionali, provinciali e comunali, sospensione dei vitalizi fino al pareggio di Bilancio"!!
Poi applica sì la patrimoniale, ma a quelli con redditi sopra i 100.000 euro!!
Aumenta sì l'IVA, ma al 33% sui beni di lusso!!
Stanga SUV, barche, supercar, e tutto il resto.. Dai un segnale all’Italia, perché siamo STANCHI
di fare i sacrifici da SOLI!!
Copia e incolla sulla bacheca

Così sia.

.... INGIUSTIZIE ...

Non trovo corretto e giusto che coloro che hanno un potere sociale obblighino altri anche nelle loro relazioni, costringendoli a non poter frequentare coloro ai quali vogliono bene ......

Ma .....

mi siederò sulla riva del fiume ad attenderò .............
come al solito un bel po' di tempo ...........
ma alla fine vedrò il c........... del mio nemico galleggiare.

La vita farà il suo corso

e se ora sono io a soffrire ingiustamente
la Vita insegnerà in altro modo a coloro che ora non vogliono
aprirsi, ascoltare anche i punti di vista degli altri,
convinti che solo loro sono "i vincenti"
e gli altri sono i perdenti, i "falliti".

Ma ricordatevi:
ognuno di noi ha le proprie vittorie
ed i propri fallimenti.
Se volete vedere gli altri come falliti
e solo voi come vincenti,
significa che non volete accettare
i vostri fallimenti.
Ce ne sono di vario tipo,
alcuni appariscenti, altri meno.
Ma questi ultimi, se non guardati ed accolti,
verrano alla ribaltà con forza e profondo dolore.

Ci sono tanti modi di tradire la fiducia,
anche con impegni, lavori, attività
che non lasciano spazio a coltivare
le relazioni.
Quando diventano primari rispetto alla relazione,
sono anch'essi tradimenti,
solo che sono meno appariscenti
e più tollerati.


Siamo tutti nella stessa barca,
siamo tutti peccatori,
siamo tutti imperfetti
in quanto siamo UMANI
e non siamo DEI.

Buona giornata!

... a horse with no name ...

... se ce l'ha fatta lei, possiamo tutti farcela .......................

PEDINATI DA FACEBOOK

http://lettura.corriere.it/pedinati-da-facebook/

COSI' OGNI UTENTE SARA' SCHEDATO SU TUTTA LA RETE

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Una delle idee di maggior peso e pericolosamente sottovalutate uscite dalla Silicon Valley questo autunno è il frictionless sharing (letteralmente «condivisione senza attrito»). Così come è stata esposta in settembre dal fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, questa idea potrebbe cambiare radicalmente - e non in meglio - il modo in cui fruiamo della cultura su internet.
Il principio alla base del frictionless sharing è subdolamente semplice e attraente: invece di chiedere agli utenti di rendere noti i loro prodotti preferiti - i film che guardano online, la musica che ascoltano, i libri e gli articoli che leggono - perché non registrare automaticamente tutte le loro preferenze, liberandoli in questo modo dal fastidio di doverle comunicare e permettendo agli amici di scoprire automaticamente altri contenuti interessanti? Se Zuckerberg otterrà quel che vuole, ogni singolo articolo che leggeremo o canzone che ascolteremo sarà condivisa costantemente con gli altri – senza dover più fare clic sugli appositi, fastidiosi pulsanti.
Questo è esattamente ciò a cui Facebook mira nel progettare strumenti che registrano tutto ciò che si consuma sul sito (e, inutile dirlo, consumiamo sempre più informazioni senza avventurarci fuori da Facebook). Non è impensabile che presto Facebook riesca a creare sistemi che prendono nota anche di quello che facciamo al di fuori. A questo punto, non si tratta più di una questione di tecnologia, ma di ideologia, di far sembrare la condivisione del tutto normale, perfino desiderabile.
La tecnologia esistente, in effetti, permette già a Facebook di raggiungere il suo obiettivo: solo poche settimane fa, il gigantesco social network è stato costretto a riconoscere che continuava a seguire le attività online anche di quegli utenti che avevano effettuato il logout dal sito.
Naturalmente, una buona ragione per opporsi a un futuro dove ogni nostro clic viene registrato e condiviso con gli altri, è il timore di una sorveglianza onnipresente. Silicon Valley è riuscita a dissipare tali preoccupazioni sostenendo che molti utenti di Facebook non si opporrebbero al frictionless sharing, perché non pensano che vi sia qualcuno effettivamente interessato a quel che ascoltano o leggono.
Può essere vero, ma chi ragiona così di solito sottovaluta la capacità delmarketingmoderno, delle organizzazioni politiche e dei servizi segreti di intuire molte cose su di noi da informazioni che sembrano del tutto innocenti. Vi sono numerose ricerche che dimostrano come sia facile indovinare la tendenza sessuale degli utenti semplicemente analizzando i loro amici su Facebook; o stimare il reddito analizzando quanta musica e video acquistano online; o ipotizzare la razza, basandosi su criteri di massima che indirizzano le scelte culturali di determinati gruppi etnici in relazione a musica, film, libri, e così via. Studiare gli articoli che gli utenti leggono online permette di stabilire il loro orientamento politico. Si metta insieme tutto questo e si finirà con l’ottenere un ritratto abbastanza preciso di un utente. E naturalmente, a differenza degli archivi ben custoditi della polizia.

(continuazione nel sito)

BISOGNO DI UN FUOCO VIVO ..........

DA USARE A LIVELLO DIDATTICO ...

INTERESSANTE .....
BUONA VISIONE .............

Un po' di speranza, ne ho bisogno oggi...........

sabato 19 novembre 2011

IL MIO PENSIERO ....

E' ovvio che nessuno volesse fare le scelte DIFFICILI per non "perdere la propria clientela". Il governo precedente aveva anche prospettato che certi tagli li avrebbero attuati "i loro successori". Quindi non volevano perdere la "faccia" e mantenere l' "apparenza" .... che, secondo la mentalità corrente, è ciò che conta.

In questo modo sia la destra che la sinistra sono state "sollevate" dal non dover prendere decisioni impopolari, forse, ma necessarie per salvare il paese, mantenendosi "i favori dell'elettorato". (questo pensano loro)

Io spero e prego che facciano "sta riforma elettorale" in modo che possiamo scegliere noi delle persone credibili ed amanti del BENE PUBBLICO!

MEDITIAMO GENTE, MEDITIAMO .......

Finalmente !!!!!!!!!! ... Abbiamo un nuovo GOVERNO: tutti tecnici. 

Ok, gli animi si sono placati. Sembrano anche "brave persone" (sensazione avuta prestando attenzione al linguaggio non verbale). Non conosco le loro storie ed il loro passato. Mi sto documentando.

Mi ha fatto riflettere una vignetta che ho trovato sul quotidiano L'Avvenire del 16.11.11.

Spero di riuscire a fare un "copia-incolla" per riproporvelo.

Che ne pensate?





Vignetta pubblicata su  L’AVVENIRE DEL 16.11.11.