Se l'EDUCATORE è CONTENTO allora ...

Se l'educatore è contento
lavora con maggior entusiasmo.


Se è entusiasta
si lascia "illuminare" dagli spunti del contesto.


Se si lascia "illuminare" dagli spunti del contesto
riuscirà a far leva su elementi modificatori.


Se farà leva su elementi modificatori

probabilmente il risultato finale
non corrisponderà alle ipotesi iniziali

ma risulterà


diverso .......
NUOVO!!!!!!!!!!!!
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"...non si impara dalla tecnologia, come non si impara dall'insegnante. Si impara attraverso il pensiero: pensando a cosa si sta facendo o alle cose in cui si crede, a cosa altri hanno fatto o sulle cose in cui altri credono, pensando al processo che il pensiero svolge. Il pensiero media l'apprendimento. L'apprendimento è il risultato del pensiero". (D. Jonassen - professore di Instructional Systems alla Pennylvania State Universisty, 2005)





giovedì 9 giugno 2011

OGGI HO VISSUTO UN'ESPERIENZA MERAVIGLIOSA: IL "VOLERSI BENE" PUO' CAMBIARE VERAMENTE LA NOSTRA REALTA'!!!!!!!!!

Giovedì 9 giugno 2011

Ultimo giorno di scuola per moltissimi ragazzi italiani: urla di gioia hanno solcato i silenzi, agli squilli delle campanelle che annunciavano il termine delle lezioni!
Come in altri Istituti d'Istruzione Secondaria di Primo Grado anche nella scuola di ESSE oggi è stata una giornata conclusiva, con premiazioni per i risultati conseguiti nei Giochi della Gioventù o in altri concorsi; con presentazioni dei vari lavori, delle attività laboratoriali, attuati da studenti e docenti.

In tale occasione un fatto mi ha commosso profondamente: la Terza C ha voluto "rendere omaggio" ad un proprio compagno con un dono semplice, costruito da loro, con parole "sgorgate" dalle loro penne intinte nel vissuto delle loro giovani vite. Parole VIVE, che vanno dritte al cuore per chi desidera correre il rischio di lasciarsi emozionare!!!

Desidero condividerle per poter nutrire la nostra sete di speranza!



Caro Esse,
sono tante le esperienze, i momenti e le  emozioni, che ci hanno accompagnato in questi 3 intensi anni alla scuola media.
Innanzitutto premetto che tutti noi della Terza C ti vogliamo bene sin dal primo giorno di scuola. Eh sì, il primo giorno di scuola della prima media ce lo ricordiamo ancora oggi!
Impaurito, come noi, dalla nuova esperienza, avevi cominciato a piangere: in quel preciso momento avevamo capito che tu eri il nostro “cucciolo”, una persona che noi dovevamo accudire, voler bene e star vicino in ogni tuo momento.
Sì proprio così, tu sei il nostro tesoro, sei lo spirirto della nostra classe in cui tutti ci identifichiamo: parlando di Terza C non si può non parlare di te!
Sono tantissimi i momenti  vissuti con te, sempre particolari e meravigliosi allo stesso tempo.
Ci ricordiamo ancora oggi come ci divertivamo, in prima media, a fare gli esercizi di Karate sul Tatami con la supervisione del professore, o i tuoi giochi di prestigio durante le lezioni. Quanti oggetti che ci hai fatto sparire ma anche ritrovare!
Ci ricordiamo inoltre di quel momento epocale quando tu avevi posato l’ultimo puzzle dell’immagine della Monnalisa: da quel giorno, lo sguardo della Gioconda ci sorveglia!
E ti ricordi quanto hai creato, in aula di arte, il tuo ring? 
In quel momento eravamo tutti impauriti, ma con la fiducia nei tuoi confronti e con un po’ di pazienza, non siamo scappati ma siamo rimasti sempre vicino a te perché, come abbiamo già detto prima, tu sei il nostro cucciolo e quindi dovevamo aiutarti a superare quel momento come molti altri!
Sia in quel momento e sia in altri non abbiamo mai pensato di abbandonarti perché ti volevamo, ti vogliamo e ti vorremo sempre bene, nella buona e nella cattiva sorte. Però, purtroppo, questo è il nostro ultimo anno insieme e ogni ragazzo della Terza C ha scelto scuole e indirizzi totalmente diversi, per cui ci divideremo.
Io spero che con la divisione della nostra classe,  tu non ci dimentichi perché noi non ti dimenticheremo mai poiché ci hai fatto capire che la vita è preziosa e importante e che noi tutti siamo stati fortunati ad averti incontrato.
Adoriamo i tuoi abbracci e i tuoi baci, che ci dai quanto siamo  tristi o quando ci vedi giù di morale, adoriamo i tuoi giochi, i tuoi scherzetti e le tue performances, adoriamo quando vuoi parlare dei tuoi sogni e del tuo strumento preferito: La tuba, che tanto desideri per il tuo compleanno.
Sei stato per noi un uragano di felicità, di spensieratezza ma anche di responsabilità e di maturità: ci hai fatto crescere e ci hai fatto capire che al mondo, persone come te, sono uniche e speciali e che sanno fare molto, oltre alle loro capacità.
In memoria di tutto ciò, ti regaliamo questo libricino dedicato a te, che racchiude i pensieri di ognuno di noi.
Ogni ragazzo ha scattato una foto e ha allegato un pensiero personale per te, così, quando sentirai la nostra mancanza, potrai leggerlo e ricordarti dei momenti, emozioni, delle esperienze, che ci hanno accompagnato in questi magnifici 3 anni!
Adesso, come fati te, ogni fine della Quinta ora, è tardi!
Spero che tutte queste esperienze condivise ti siano di aiuto e di conforto nei momenti di tristezza, perché su di noi puoi sempre contare ed essere certo che tutti noi ti vorremo sempre bene.
Con affetto,    la tua Terza C
P.S. – Ah dimenticavo! Ci piacciono anche le tue esibizioni, durante l’ora di Musica, con la chitarra! :)


E' stata la conferma che non solo l'integrazione, ma anche l'inclusione è possibile! 
Che le singole specificità, se utilizzate come risorse, possono creare, non solo una comunità di apprendimento, ma anche un gruppo di persone che si sostengono e si stimolano nell'affrontare le sfide della Vita!!!


GRAZIE "TERZA C" PER QUESTA STUPENDA LEZIONE DI VITA!!!
OGGI SIETE STATI VOI I NOSTRI INSEGNANTI!!!